EVO Cultura e passione da comunicare
“….mi permetto di consigliarle un giro d’olio a crudo sul piatto.” Era il 1 gennaio 2005, e da lì ebbe inizio tutto.
All’inizio era solo una “coratina”… poi è diventato amore vero per l’EVO cultura (olio Extra Vergine di Oliva).
Sull’Olio extravergine inizia ad esserci un gran fermento mediatico, stampa, eventi, fiere, digital adv, formazione, degustazioni a distanza e in presenza. Siamo agli albori della comunicazione dell’EVO, stiamo ripercorrendo, oggi, la strada che è stata percorsa qualche decennio fa dal vino.
C’è da fare tanto, anzi tantissimo, per divulgare al meglio la cultura dell’olio tra imprese, individui e comunità.
Comunicare bene l’EVO, oggi, è la base per lo sviluppo futuro di tutti i piccoli e medi oleifici provenienti da ogni regione della nostra penisola. Ognuno di loro produce oli d’eccellenza che rispecchiano la tradizione e la cultura locale.
Internet ed i social network, stanno producendo una mole sempre crescente di contenuti riguardo questo mondo, suscitando crescente curiosità ed interesse nelle persone, rendendole un pubblico sempre più attento, selettivo ed esigente, che va comunque ancora conquistato e che deve ancora “capire bene” dove e/o come comprare un prodotto di eccellenza.
In questi ultimi anni sono nati, portali e-commerce, sono stati redatti libri di comunicazione sull’EVO, sono nate pagine social dedicate alla cultura dell’EVO. Sono nati influencer che credono in un progetto fortemente innovativo: quello di diffondere la cultura dell’EVO nei giovani Under 30, che saranno i veri appassionati di olio di domani.
Tutte queste attività sono strettamente necessarie e sono la base per creare un sistema di cultura e comunicazione efficace dell’olio EVO.
La consapevolezza dei produttori nella comunicazione del mondo EVO
È “dovere” di ogni singolo produttore, olivicoltore e/o frantoiano, saper sfruttare al meglio questa opportunità, cercando di comunicare al meglio le peculiarità del proprio prodotto, raccontando, con amore e passione, la propria storia e la propria identità.
La comunicazione deve essere vista e riconosciuta come una opportunità di crescita e di diffusione del proprio “brand” e non come “un costo obbligato perché lo fanno tutti”.
Un buon olio con una bella etichetta, si vende sicuramente meglio di un olio con una brutta etichetta. Sembra una frase fatta, una cosa ovvia, ma guardando oggi il panorama dei produttori italiani è tutt’altro che così.
Un olio posizionato in una fascia alta di mercato, supportato da una comunicazione efficace ed esplicativa che rende consapevole il consumatore, ha più facilita di vendita rispetto ad un olio di fascia più bassa ma comunicato in maniera non corretta.
Certamente un olio di produzione industriale posizionato sugli scaffali della GDO non è paragonabile ad un olio di un piccolo produttore, sarebbe un errore madornale mettere sullo stesso piano i due Oli. Ed è proprio questo il punto!
Evo cultura: la necessità di costruire un percorso di comunicazione efficace e reale
È da qui che nasce la necessita di creare una cultura “vera” nei consumatori, che li sappia far scegliere in base ai propri gusti e non solo al prezzo.
Il prezzo sarà sicuramente una variabile importante nella scelta del prodotto, ma non DEVE essere quella fondamentale; una corretta comunicazione per la diffusione della cultura dell’olio EVO, deve portare il prezzo all’ultimo posto tra le variabili di scelta.
Una corretta comunicazione deve.
- INCURIOSIRE il pubblico;
- INFORMARE sulle caratteristiche del prodotto (EVO);
- ORIENTARE la scelta in base ai valori percepiti;
- DIVULGARE la conoscenza acquisita tra le persone (il famoso passaparola);
- CREARE CONSAPEVOLEZZA della scelta fatta.
L’olio si deve vestire di nuovi linguaggi, che possano renderlo interessante a un pubblico interessato sempre più ampio.
Questo pubblico, oggi, è formato dai giovani e dagli appassionati di enogastronomia, bisogna coinvolgerli e farli appassionare usando linguaggi e strumenti attuali; le loro esperienze di oggi saranno le scelte consapevoli di domani.
La mia storia, la mia passione, le cose da fare per comunicare l’EVO Cultura
I venti anni di esperienza nel mondo della comunicazione e la passione per l’EVO mi hanno portato ad effettuare corsi, degustazioni, interviste a frantoiani e olivicoltori, a leggere tanta letteratura sull’argomento. Ho cercato di portare questa passione all’interno dell’azienda, cercando di trasmettere a tutte le persone i valori ed i concetti che stanno attorno all’olio extra vergine.
Abbiamo creato un team competente e aggiornato, su tutte le dinamiche di mercato dell’EVO, al passo con i trend digital attuali.
Questa è una caratteristica essenziale, considerando l’incredibile slancio che ha avuto la digitalizzazione di moltissime attività negli ultimi anni, in particolare durante la pandemia.
Ideazione e posizionamento di un determinato olio; definizione di strategie di comunicazione in base alle peculiarità dei singoli produttori; gestione delle piattaforme social; gestione delle piattaforme ecommerce; redazione di contenuti; campagne digital ADV. Queste sono attività fondamentali per la crescita di ogni singolo produttore
Questo progetto di diffusione della cultura dell’olio è legato alla volontà di eliminare, o ridurre, la poca conoscenza riguardo la filiera produttiva che fa di un olio un prodotto d’eccellenza, rispetto ad oli di produzione industriale.
Simbiosi: la cultura dell’olio EVO diventa comunicazione
Il nostro piccolo sogno è quello di far diventare Simbiosi una “ambasciatrice dell’EVO in Italia”, cercando di aiutare tutti i piccoli produttori ad affacciarsi al mercato in modo concreto.
Leggendo diversi libri durante il percorso per diventare sommelier d’olio, mi sono imbattuto in diversi aforismi e diversi preconcetti, ho cercato di metabolizzare tutte queste informazioni per arrivare ad una mia idea….
“L’olio è come la letteratura: il contenuto conta…ma ancor di più come lo si racconta!”
Alfredo Vaselli
…. credo sia la verità.